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Il Teak Antico

"Ed il monaco venne a salutare un vecchio amico... il legno che, fino a pochi giorni prima, era stato parte del suo tempio. Si accostò alle tavole che avevamo divelto con grande attenzione e rispetto, guardò i pilastri che conservavano ancora la patina della vecchia lacca verde, infine posò con serenità le sue mani sui quei legni, quasi accarezzandoli. E li salutò. Solo allora potemmo caricarli sgli sgangherati camion e portarli al deposito. Una esperienza emozionante. Mi capita di guardare quelle tavole, quelle travi e quelle colonne ben accatastate nel nostro deposito di Antico Cadore, penso a quanto siano intrise di storie, di riti, di secoli... e non mi decido ad utilizzarle. Forse non lo farò mai." Roberto Faneo2008

Quello sopra scritto è un passaggio preso dal libro degli appunti che Roberto Faneo scriveva e si annotava quando viaggiava per il mondo in cerca di legnami sempre piu vecchi. Mentre stava per smantellare una vecchia struttura in teak si avvicinò un monaco che per tutto il tempo dei lavori non si allontanò mai. Ad un certo punto gli venne chiesto il motivo della sua curiosità ed allora il monaco raccontò che quella struttura era il suo tempio, dove era cresciuto ed ogni istante era prezioso per non dimenticarlo. Mio padre, Roberto Faneo quel recupero non lo ha mai utilizzato e sicuramente non lo farò io. Gianantonio.

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